Nel marketing si affronta spesso il concetto di notorietà e di scelta. Un brand può essere sconosciuto o, passando per vari gradi, essere trasversale, andare oltre la sua categoria diventando egli stesso la categoria. Ne sono un esempio Google, sinonimo di motore di ricerca, Scottex, per la carta assorbente, la Bic per le penne. Danno origine a neologismi tipo “googlare”. Questo significa essere top of mind, il gradino più alto della piramide della Brand Awareness di Aaker. Questa piramide è composta da quattro livelli. Nel primo, il più basso, la marca è sconosciuta al pubblico, nel secondo l’intervistato riconosce prodotto o azienda se gli viene mostrato il logo, quindi si parla di riconoscibilità con un aiuto. Il terzo è quando il brand viene ricordato in modo spontaneo, si parla quindi di riconoscibilità in autonomia. L’ultimo, il nirvana, è esattamente il top of mind, è il primo che viene in mente, si è in cima alla riconoscibilità che diventa anche trasversale. Questi concetti sono molto importanti in quanto la notorietà, come dicevamo, è confusa con la reputazione, mentre in realtà sono due diverse dimensioni. È interessante estendere questo concetto alle persone fisiche, ai leader e a qualsiasi altra entità.
Indice del libro
Massa reputazionale
4.1 Il relativismo della materia reputazionale
4.2 Spazio reputazionale
4.3 Massa reputazionale
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Misurare la reputazione
6.1 Misurare ciò che è invisibile
6.2 Il dato primitivo e strutturato
6.3 Dal dato alla massa
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