Massa reputazionale
Dopo aver definito il Data Space, studiato le sue caratteristiche specifiche e le sue correnti, facciamo un passo avanti nell’estrarre un significato e determinare la reputazione di un’entità. Per fare questo dobbiamo prima definire il concetto di punto di vista, declinarlo a una parte di spazio arricchendolo di altre dimensioni, per arrivare a un concetto nuovo che è la massa reputazionale. Grazie alla massa potremo sintetizzare una grande varietà di caratteristiche tipiche di ogni contenuto in un solo numero e aprire la strada verso una fisica della reputazione. Misurabile.
Il relativismo della materia reputazionale
I matematici, i fisici e gli ingegneri hanno un peccato inconfessabile. Quel tipo di peccato che nessuno direbbe vedendoli aggirarsi per le facoltà con le loro camicie di flanella e quel fare sempre stralunato e démodé. Sono sempre dieci anni in ritardo su ogni moda. Eppure il loro peccato è l’eleganza. Mi sembra ovvio che non stiamo parlando di quella fisica, che risulta evidentemente spesso emaciata, bianchiccia, sgualcita, ma di quella mentale. Una buona soluzione a un problema enorme, e questo è l’inconfessabile, deve essere elegante, semplice. Perché l’assoluto non può che essere così. E = mc2 ha una sua eleganza, una sua bellezza, governa l’universo tutto con solo due grandezze di cui una è una costante. L’assoluto è molto più appagante, esaustivo di un qualcosa di relativo. Ebbene anche io inconsapevolmente per anni ho cercato, giuro però non in flanella, un modello che descrivesse in modo assoluto la reputazione. Questo desiderio mi ha reso cieco di fronte all’evidenza, alla fine mi sono dovuto arrendere e ammettere quello che in fondo pensavo e non volevo accettare: la materia reputazionale è relativa. Uno stesso contenuto ha un valore reputazionale diverso in base al punto di vista che si sceglie nell’attuare l’analisi. Detto così mi rendo conto di quanto possa sembrare ovvio. Eppure non lo è considerate le riflessioni che circolano in materia e quello che implica a livello di conseguenze. Tutto ciò, e questo non è secondario, complica molto le cose perché è come se la materia fosse la stessa ma cambiasse colore in funzione di come la ruotiamo. La reputazione non può prescindere dal punto di vista, un contenuto premiante per un soggetto potrebbe essere lesivo per un altro o anche indifferente. Immaginiamo, per esempio, la polizia che arresta una persona che ha compiuto un crimine. È un contenuto positivo per le forze dell’ordine, ne aumenta la reputazione, negativo sicuramente per la persona, che da quel momento in poi difficilmente potrà operare nella società civile. Ma è lesivo anche per il contesto, per esempio la città o la zona in cui viene catturato. Molte cittadine sono conosciute soltanto per questioni legate ad atti criminali. Uno stesso punto del Data Space, per esempio una testata locale online, che racconta questo fatto assume connotazioni molto diverse in funzione del punto di osservazione. Come possiamo coniugare una visione oggettiva come il Data Space con una relativa a un punto di vista. […]