Durante un’intervista in radio, sul caso Ferragni, a cui partecipavo come esperto di reputazione, il pubblico poteva chiamare per intervenire. Uno di questi irrompe, e senza tentennamento nella voce afferma, cito quasi testualmente: “[...] è tutto creato appositamente dalla Ferragni stessa per far sì che si parli di lei”. Ecco il famigerato “purché se ne parli” ovvero l’importante è far parlare di sé, non importa come. Quello che mi ha stupito maggiormente è che quello era un caso in cui dovrebbe essere evidente a chiunque che non ci sono vantaggi ma solo gravissime conseguenze. Abbiamo ora tutti gli strumenti tecnici per affrontare questa annosa questione, che nella mia esperienza riscontro molto radicata nel pensiero comune. Il PSNP (purché se ne parli) è di base un grossolano errore concettuale in quanto è fondamentale il come se ne parla, prima ancora del quanto. Se vi sono molte informazioni negative, si genera massa negativa e questa abbassa la curva primaria reputazionale, degradandola. Ci sono però due interessanti eccezioni in cui in realtà può essere positiva e potremmo anche spingerci in alcuni casi a usarla come parte di una strategia.
Indice del libro
Massa reputazionale
4.1 Il relativismo della materia reputazionale
4.2 Spazio reputazionale
4.3 Massa reputazionale
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Misurare la reputazione
6.1 Misurare ciò che è invisibile
6.2 Il dato primitivo e strutturato
6.3 Dal dato alla massa
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