Per i pochi che hanno avuto la tenacia di arrivare a questo punto anticipo un concetto molto affascinante che è sin dal principio uno dei veri obiettivi della ricerca e di questo conseguente approccio analitico: arrivare a prevedere l’evoluzione di una crisi sulla base di pochi parametri iniziali. Prevedere è un esercizio molto complesso, soprattutto quando entrano in gioco molti fattori. La curva caratteristica, lo dico da matematico, è una curva non semplice, si comporta in modo differente nelle varie fasi e non ha un tratto esatto ma procede con fluttuazioni continue. Questo proprio perché è il risultato di molti diversi contributi. Ma se noi la scomponessimo nelle sue diverse parti, undici quelle che sono state identificate per dare origine alla “forma”, in realtà avremmo undici diversi aspetti che hanno una loro logica di fondo, o almeno sicuramente un comportamento più intelligibile. In questo modo, non abbiamo solo decomposto un segnale, una realtà, ma abbiamo ridotto in modo significativo il grado di complessità del nostro problema. Faccio un esempio pratico, pensiamo al caso del ponte Morandi, evento molto complesso e difficile da prevedere, decomponendolo nelle sue dimensioni troviamo tra queste quella degli asset: materialmente il ponte stesso.
Indice del libro
Massa reputazionale
4.1 Il relativismo della materia reputazionale
4.2 Spazio reputazionale
4.3 Massa reputazionale
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Misurare la reputazione
6.1 Misurare ciò che è invisibile
6.2 Il dato primitivo e strutturato
6.3 Dal dato alla massa
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