L’Ingegneria Reputazionale segna il passaggio dall’era della comunicazione a quella della reputazione. Dal comunicare al costruire la percezione. Il salto è molto ampio, soprattutto perché nella reputazione non entra in gioco solo quello che diremo da domani ma tutto quello che è stato detto finora. La questione assume dimensioni di tutt’altra entità. Vediamo ora alcuni principi base dell’Ingegneria Reputazionale a cui non sono ammesse deroghe, sono al contempo sia etici sia operativi. Non sono permesse scorciatoie poiché, se sul breve potrebbero sembrare ottime idee, nel medio e lungo periodo possono generare molti più danni dei benefici apportati. La reputazione non è una corsa sui cento metri, è piuttosto una maratona, in tal senso sono importanti coerenza di azione e continuità. E soprattutto non commettere errori. Sono sette i principi base da seguire.
1. Mai mentire – Ogni azione di ingegneria deve basarsi sempre e solo sulla verità. Questo per due ragioni fondamentali, la prima è etica e non ha bisogno di spiegazioni. La seconda è che qualsiasi abbellimento della realtà genera un rischio potenziale nel tempo.
Indice del libro
Massa reputazionale
4.1 Il relativismo della materia reputazionale
4.2 Spazio reputazionale
4.3 Massa reputazionale
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Misurare la reputazione
6.1 Misurare ciò che è invisibile
6.2 Il dato primitivo e strutturato
6.3 Dal dato alla massa
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