Ricapitolando, che non guasta mai, abbiamo visto come non esista una sola reputazione ma esattamente come in un poliedro vi sono più sfaccettature, ognuna delle quali rappresenta un aspetto del brand. Nella definizione analitica semplificata abbiamo identificato che la reputazione dipende da una variabile di relazione Z (che cosa) e dalle audience Y (chi). La variabile Z definisce le tematiche. Abbiamo associato a questo una massa reputazionale, un numero, ma possiamo andare oltre. Possiamo calcolare tutte le reputazioni e comprendere quale sia quella dominante, in modo scientifico. Per fare un passo avanti ora è necessario arrivare a una forma riorganizzata dei dati in modo concettuale. Questo passo è un’altra di quelle cose che diventano evidenti solo dopo che vengono definite, ma prima non erano affatto ovvie. A questa riorganizzazione concettuale diamo il nome di modello reputazionale. La domanda a cui deve rispondere è: quali sono le componenti fondamentali della reputazione? In che cosa sono articolate? Che cosa voglio misurare in modo attento?
Indice del libro
Massa reputazionale
4.1 Il relativismo della materia reputazionale
4.2 Spazio reputazionale
4.3 Massa reputazionale
Mostra tutti i paragrafi...
Misurare la reputazione
6.1 Misurare ciò che è invisibile
6.2 Il dato primitivo e strutturato
6.3 Dal dato alla massa
Mostra tutti i paragrafi...