La perdita del controllo

Un tempo il mondo era più semplice. C’erano i giornali, c’era la TV. Il brand diceva la sua e la massa non poteva far altro che ascoltare o cambiare canale. Certo i mal di testa non mancavano ugualmente, servizi giornalistici taglienti, sgambetti, soffiate. Pur nelle difficoltà quotidiane e al netto di episodi gravi e imprevedibili, il direttore della comunicazione aveva comunque saldamente il controllo della situazione. Del resto, il controllo è un’esigenza umana. Se lo stesso direttore fosse teletrasportato ai giorni d’oggi, probabilmente avrebbe una crisi isterica iniziale e, a seguire, una depressiva. Il controllo tanto amato si è polverizzato.

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Andrea Barchiesi

Ingegneria Reputazionale

Comprendere, misurare e costruire la Reputazione

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