Quante persone conoscete che oggi dissertano di politica, economia, etica, medicina con pari sicurezza e ignoranza? Credo innumerevoli e tra queste anche alcuni di cui non avreste mai sospettato a priori. I social hanno esposto il pensiero del singolo sui temi più disparati e francamente spesso lo spettacolo è desolante. Questa inondazione di ignoranza, unita al falso concetto che libertà di espressione significhi dare pari valore alle opinioni di tutti, ha creato un effetto del tutto imprevisto della rete: la distruzione dell’autorevolezza. Professori di economia si trovano nella stessa arena di improvvisati soggetti formatisi nell’università della vita, Roberto Burioni, Red Ronnie ed Eleonora Brigliadori che discutono di vaccini. Mi rendo conto che, astraendoci per un istante, possa sembrare una barzelletta. Ma non lo è. Ci sono vite in gioco. Questo fenomeno non tocca solo i soggetti fisici ma tutte le entità, i giornali stessi, quelli più seri, oggi sono percepiti non credibili e servi del potere. E credibili, invece, quelli più chiassosi e violenti. Una completa inversione del paradigma.
Indice del libro
Massa reputazionale
4.1 Il relativismo della materia reputazionale
4.2 Spazio reputazionale
4.3 Massa reputazionale
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Misurare la reputazione
6.1 Misurare ciò che è invisibile
6.2 Il dato primitivo e strutturato
6.3 Dal dato alla massa
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